L’agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia (meglio conosciuta come Bonus Ristrutturazioni 50%) è disciplinata dall’articolo 16-bis del Dpr 917/86 (T.U. Imposte sui Redditi) e consiste in una detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000€ per unità immobiliare. Tuttavia, per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024 (ultima proroga operata dalla Legge di Bilancio 2022) la detrazione è elevata al 50% e il limite massimo di spesa è di 96.000€. La detrazione del 50% è ripartita in 10 quote annuali di pari importo. È utile sottolineare che chi usufruisce del Bonus Ristrutturazione ha diritto anche al Bonus mobili ed elettrodomestici, che consiste in una detrazione del 50% su un tetto massimo di spesa di 5.000€.

Da chi può essere richiesto

Può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, residenti o non residenti in Italia. L’agevolazione spetta non soltanto ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese.

Gli interventi agevolabili

Sono ammessi gli interventi:

– di manutenzione straordinaria (come la sostituzione di infissi o persiane con modifica di materiale o tipologia di infisso), restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia;
– necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza, anche anteriormente alla data di entrata in vigore della presente disposizione;
– relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali;
– finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche;
– relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi;
– relativi alla realizzazione di opere finalizzate alla cablatura degli edifici, al contenimento dell’inquinamento acustico;
– relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia;
– relativi all’adozione di misure antisismiche;
– di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici.

Come richiederlo

In fase di dichiarazione dei redditi, con la presentazione del modello 730 o del modello Unico. È necessario utilizzare un bonifico bancario o postale parlante e in determinati casi occorre inviare (entro 90 giorni) la comunicazione ENEA. In tutti i casi è consigliabile farsi supportare da un CAF o dal proprio consulente fiscale.

Cosa aspettarsi per il 2025

Il Bonus Ristrutturazione al 50% terminerà nel 2024, non è escluso però che nella prossima legge di Bilancio il Governo possa decidere ancora di cambiare le percentuali di detrazione. Probabilmente, salvo ulteriori proroghe, si tornerà alla misura ordinaria prevista dall’articolo 16-bis del TUIR, ossia al 36%, con una riduzione anche del limite di spesa ammesso in detrazione che dovrebbe passare dai 96.000€ previsti attualmente al valore ordinario di 48.000€. Inoltre, nella conversione in legge è previsto che dal 1° gennaio 2028 al 31 dicembre 2033, la detrazione non sarà più del 36% ma del 30%.

In questo scenario può diventare molto conveniente effettuare la sostituzione degli infissi entro l’anno corrente per beneficiare della maggiore detrazione ancora in vigore. Rivolgendoti ad un punto vendita Korus troverai infissi in PVC, PVC/Alluminio, Alluminio e Alluminio/Legno di primissima qualità e un personale qualificato che ti saprà supportare prima e dopo l’acquisto.

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