Con l’arrivo della stagione invernale ci si organizza per godersi il caldo avvolgente di un bel camino. Non tutte le case però sono predisposte strutturalmente ad averne uno. Diventa così necessario ricorrere alle più recenti tecnologie presenti sul mercato! Un utile soluzione è rappresentata dai camini a bioetanolo. Perfetti per creare un ambiente caldo e accogliente senza il bisogno di dover effettuare lavori strutturali all’interno della casa.
In commercio è possibile trovare molteplici soluzioni in grado di rispondere alle esigenze estetiche ed economiche più disparate.
Come funziona il camino a bioetanolo?
Simile ad una stufa dotata di fornelli ad alcool, tale camino è alimentato con un particolare combustibile: il bioetanolo.
Per avviarlo viene versato il combustibile in un apposito serbatoio interno, dove sono alloggiate delle pietre porose che funzionano da stoppino, provocando così l’accensione del caminetto. Le pietre, oltre a essere essenziali per il funzionamento, costituiscono anche una parte decorativa. Ce ne sono di svariate dimensioni e le più comuni ricordano, da accese, la brace del camino o i tronchi da ardere.
Un altro elemento da considerare nell’acquisto di questo prodotto è il tipo di accensione che può essere manuale e quindi da azionare con fiammiferi/accendino, oppure automatica.
In questo caso il controllo avviene mediante l’uso di un telecomando o, per i modelli più avanzati, con il cellulare.
Quanto calore emanano i caminetti a bioetanolo?
In commercio si trovano moltissimi modelli di camini a bioetanolo con prestazioni diverse. In generale si consiglia di utilizzare questo tipo di prodotto solamente per potenziare un impianto di riscaldamento già esistente: non è possibile quindi usarlo come unica fonte di calore.
Il camino a bioetanolo riscalda ambienti non troppo ampi o zone circoscritte della casa.
Un prodotto di fascia media è adatto per stanze di circa 25-30 metri quadrati.
Quali sono i costi?
I prezzi dei camini a bioetanolo sono vari e dipendono da diversi fattori. I più piccoli, che si possono collocare al centro di un tavolo da pranzo, hanno costi contenuti: circa 20-30€. Ci sono poi prodotti top di gamma, con sofisticate apparecchiature elettroniche, che possono raggiungere anche i 1.600€. Si trovano sul mercato anche prodotti esteticamente pregevoli ed efficienti tra i 150-300€.
I vantaggi del caminetto a bioetanolo
- Non è necessario possedere una canna fumaria per questo tipo di caminetto. Occorre ricordare che è indispensabile la presenza di una finestra nell’ambiente in cui è collocato, perché qualsiasi fiamma bruciando consuma ossigeno.
- Non emette sostanze tossiche perché il massimo calore raggiunto non supera mai i 400°C. Viene bruciato principalmente vapore acqueo e non viene liberato zolfo, mentre la quantità di anidride carbonica è paragonabile a quella di una candela.
- Non è necessario fare rifornimento di legna ciò rappresenta un risparmio economico e un vantaggio per l’ambiente. Si tratta infatti di una fonte di calore sostenibile, completamente green.
- C’è meno dispersione di calore rispetto ai camini tradizionali, proprio per l’assenza della canna fumaria.
- Si può posizionare in qualsiasi parte della propria abitazione e in qualunque punto di una stanza purché non ci siano vincoli strutturali.
- Non vengono emessi cattivi odori. Il bioetanolo è il prodotto della fermentazione di sostanze come mais, canna da zucchero, patate, banane o prodotti di scarto di origine vegetale.
- Oltre a riscaldare questo tipo di camino è anche un oggetto di arredamento molto bello e di grande impatto visivo.