Quando si sente la parola imposta, il primo pensiero che viene in mente è sicuramente collegato all’ambito economico, essa infatti è una somma che viene prelevata in maniera coatta dallo Stato. Non si immagina invece, che questo termine così familiare, possa in realtà nascondere una storia più affascinante legata al mondo degli infissi.
Per imposta, infatti, si intende l’anta esterna della finestra collocata in corrispondenza della superficie della vetrata. Può essere realizzata in legno, alluminio o PVC ed ha lo scopo di rafforzare la chiusura dei serramenti e di impedire il passaggio della luce.
Il termine deriva dal participio passato del verbo imporre, ed è proprio in questa coniugazione che ne risiede l’origine. Verso la fine del 1700 in alcuni paesi Europei, in particolare in Francia, Regno Unito, Spagna, Paesi Bassi e italia, era prevista un’imposta sulla luce e sull’aria che attraverso le finestre filtrava all’interno delle abitazioni.
La tassazione prevedeva un pagamento in base al numero ed alle dimensioni delle finestre presenti in un immobile, al quale si aggiungeva una maggiorazione in caso si superasse la soglia di 5 serramenti.
Nel bel paese, in particolare in Liguria, i cittadini più abbienti, che quindi avevano la fortuna di risiedere in palazzi dotati di grandi finestre, pensarono di murarne alcune sostituendole con dipinti che ne riproducevano aspetto e dimensioni. Lo scopo di questo espediente era di nascondere la muratura ed ovviare al pagamento dell’imposta.
Ancora oggi sulle facciate dei palazzi d’epoca, possiamo ammirare questi meravigliosi dipinti. La particolare tecnica è denominata trompe l’oleil, un genere di pittura accentuatamente naturalistica, in cui la rappresentazione tende a una concretezza tale da generare l’illusione del reale.
Che siano fittizie, dipinte o reali, le finestre rappresentano lo specchio dell’ingegno umano e l’apertura sul mondo che nei secoli ha ispirato numerosi artisti, e continueranno ad esserlo fin quando l’uomo saprà ancora emozionarsi ed ispirarsi osservando, affacciato alla finestra, il meraviglioso spettacolo della vita.